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Contribuisci con nuovi dati (per le Pubbliche Amministrazioni)

Come contribuire al Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR)
Il SITR è un sistema ad architettura federata, nel senso che la competenza dei dati rimane ai relativi uffici di provenienza, i quali inviano i propri dati al SITR per la loro successiva catalogazione e pubblicazione sul Geoportale della Regione. I passi da compiere sono i seguenti:

- l'ufficio produttore del dato contatta l'ufficio del SITR per individuare le modalità di consegna del dato (una-tantum tramite CD, tramite dump di un database, tramite collegamento a un servizio WFS, ecc.);
- il dato deve essere creato secondo le specifiche indicate nel documento allegato alla pagina di descrizione dei dati geografici del SITR;
- al dato deve sempre essere associata la relativa scheda metadato compilata in tutti i suoi campi obbligatori.


Perchè contribuire al SITR
Il ruolo chiave del SITR era già stato riconosciuto nel POR Sardegna 2000-2006, quando l'Amministrazione Regionale aveva identificato, all'interno dell'Asse Prioritario 6 "Reti e nodi di servizio", Misura 6.3 "Società dell’Informazione", una specifica azione denominata "Interventi di creazione del Sistema Informativo e Cartografico della Sardegna", azione richiamata anche nel D.P.E.F. relativo al triennio 2002-2004. Il SITR era da realizzarsi all'interno del Servizio della Pianificazione Territoriale e della Cartografia, ora Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali.

Il ruolo del SITR è stato più volte espresso in diverse delibere di Giunta. Nella delibera n. 18/4 del 11-06-2002 - Implementazione e messa a punto del SITR, si evidenzia I'importante ruolo che il completamento del SITR riveste per lo sviluppo del territorio regionale. Diventa perciò prioritaria la raccolta, I'elaborazione e la gestione coordinata, standardizzata ed omogenea dei dati cartografici, da rendere accessibili a tutti gli Assessorati Regionali, gli Enti Strumentali della Regione, gli Enti Locali, le imprese ed i cittadini.

Nella delibera n. 26/27 del 05-08-2003 si indica che il SITR non riguarda solo le strutture dell’Amministrazione Regionale, ma anche gli Enti Locali e tutti i soggetti pubblici e privati che utilizzano il sistema e contribuiscono alla produzione e aggiornamento dei dati. Come giustamente espresso nella delibera, il SITR è basato su un’architettura federata del sistema, che implica pari dignità di ciascuno dei soggetti partecipanti che contribuiscono alla gestione del sistema mediante la totale condivisione dei dati territoriali, sia urbanistici che ambientali. Il SITR costituisce quindi un sistema unitario ad architettura federata basata sulla condivisione dei dati, il che richiede un approccio coordinato e condiviso da tutte le strutture regionali e dal sistema degli enti locali.

Nella successiva Delibera n. 43/6 del 13/09/2005 - Azioni di coordinamento per la produzione di cartografie e dati territoriali, viene esplicitamente indicato che:
- gli Uffici Regionali e gli Enti strumentali della Regione che devono procedere all’acquisizione/realizzazione di cartografia o alla progettazione/realizzazione di sistemi GIS o SIT tematici, acquisiscano preventivamente il parere di coerenza da parte del Servizio Informativo e Cartografico Regionale; tale coerenza comporta sia il controllo dell’esistenza o meno di iniziative simili, sia la verifica, dal punto di vista dei contenuti tecnici, del corretto utilizzo di standard e specifiche tecniche consolidate a livello nazionale ed europeo;
- il Servizio Informativo e Cartografico Regionale manterrà un registro-anagrafe degli interventi che i vari uffici della Regione stanno portando avanti nel settore dell’informazione geografica;
- per agevolare le azioni di coordinamento si dovrà costituire presso la Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica un Comitato di Coordinamento dell’informazione geografica composto da un referente tecnico per ciascuna Direzione Generale e Ente Regionale;
- tutte le Direzioni Generali e gli Enti Strumentali dovranno comunicare al Servizio Informativo e Cartografico Regionale il patrimonio di dati territoriali e cartografie in loro possesso, per la loro successiva pubblicazione nel SITR-IDT.

In definitiva si affida alla Direzione Generale dell’Urbanistica, attraverso il SITR, la gestione dei dati geografici, il coordinamento e la responsabilità della predisposizione degli indirizzi tecnici compatibili con il SITR, per la produzione e acquisizione nell’Amministrazione regionale e negli Enti, dei dati geografici, di immagini aeree, cartografie, dati territoriali, sistemi GIS o SIT tematici, con particolare riferimento all’accesso alle banche dati del SITR attraverso il sito WEB della Regione.

I dati del SITR
I dati che confluiscono nel SITR provengono da fonti eterogenee. Ad esempio:

- Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia: PPR; carta uso del suolo; ortofoto; DB topografici; perimetri centri matrice; ecc.
- Ass. Ambiente: siti di interesse comunitario (SIC); Zone di protezione speciale (ZPS); monumenti naturali; parchi regionali; vincolo idrogeologico; ecc.
- Corpo Forestale: aree incendiate; vincolo idrogeologico; carta forestale
- Agenzia Entrate: Catasto
- Distretto Idrografico: PAI
- Ente Foreste: sentieristica
- Ass. Turismo: punti di interesse (POI)
- Agris-Laore: foto aeree; carta unità delle terre
- Pubbl. Istruzione: toponimi della Sardegna
- ASL: perimetrazione distretti

Il Servizio osservatorio del paesaggio e del territorio, sistemi informativi territoriali si occupa, in particolare, della produzione e validazione della cartografia (es. appalti di foto aeree), incluso il PPR, e dell’effettiva gestione del sistema informativo territoriale regionale e dell'infrastruttura dei dati territoriali (SITR-IDT). Vedi anche la sezione dedicata ai dati geografici del SITR.

Il SITR-IDT, in particolare, è lo strumento che è stato creato per:

- raccogliere i dati cartografici della Regione in un’unica banca dati;
- standardizzare i dati, rendendoli omogenei in termini di sistema di riferimento, formato, ecc.;
- creare un catalogo unico dei dati a livello regionale, contenente le informazioni circa il contenuto dei dati geografici (metadati), compilati secondo un unico standard europeo (direttiva Inspire);
- rendere i dati disponibili sia all’esterno (cittadini, imprese) sia agli EE.LL. e alla Regione stessa.


Il SITR e il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali
Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) è lo strumento per ricercare, attraverso i metadati, i dati territoriali - e relativi servizi - disponibili presso le Pubbliche Amministrazioni, per valutarne l’idoneità allo scopo e ottenere le opportune indicazioni sulle loro condizioni di accesso e utilizzo. Già da qualche anno in Italia, come in Europa, si avverte la necessità di favorire l'interoperabilità nel campo dell'informazione geografica promuovendo l'armonizzazione, l'accesso e il riuso del vasto patrimonio di dati territoriali della pubblica amministrazione, anche in virtù del ruolo strategico che essi rivestono nella gestione e nel governo del territorio.

Per rispondere a queste esigenze, il primo passo è rendere conoscibile e condivisibile tale consistente patrimonio di dati. Proprio per questo, l'art. 59 del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) ha istituito, presso l’Agenzia per l’Italia Digitale, il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) con la finalità di "agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale, disponibili presso le pubbliche amministrazioni a livello nazionale, regionale e locale". Il successivo art. 60 del CAD ha inoltre individuato l’RNDT come base dati di interesse nazionale.

L’Agenzia per l’Italia Digitale è, quindi, direttamente investito nella gestione organizzativa e tecnologica del RNDT, in coerenza con le disposizioni che disciplinano il Sistema pubblico di connettività e cooperazione (SPC). L'Agenzia per l'Italia Digitale ha quindi realizzato il portale RNDT, interamente con tecnologia open source attraverso il quale sono fornite le due funzionalità tipiche di un servizio di catalogo, ovvero la consultazione dei metadati, accessibile a tutti, e la gestione dei metadati, riservata alle Pubbliche Amministrazioni accreditate.

Attraverso le funzioni di ricerca il catalogo consente di trovare i metadati relativi a dati e servizi documentati nel RNDT dalle amministrazioni competenti. In particolare:
- i metadati relativi ai dati territoriali di interesse generale, di cui all'allegato 1 del DM 10 novembre 2011, nonchè quelli relativi ad altri dati territoriali che le amministrazioni reputino opportuno documentare;
- i metadati relativi ai servizi, riferibili ai dati suddetti, eventualmente resi disponibili dall'Amministrazione;
- i metadati relativi ai dati territoriali che le amministrazioni prevedono di acquisire (nuove acquisizioni).

Già dal 2014 la Regione ha cominciato l'invio dei propri metadati agli uffici RNDT di competenza, sul cui portale vengono pubblicati attualmente oltre 500 metadati.

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